<<Un rapporto dell’ University of Chicago Booth School of Business ha rilevato che il desiderio di controllare le piattaforme di social media come Facebook ,Twitter e Pinterest rientra tra le tentazioni alle quali è più difficile resistere, al pari di sigarette e sesso. I soggetti dello studio, che erano di età compresa tra i 18 e gli 85 anni, vivono tutti in Germania. Tramite i dispositivi BlackBerry, che gli erano stati forniti in precedenza, è stato possibile valutare ogni 30 minuti il desiderio di effettuare l’accesso alle loro reti sociali.
È stato inoltre chiesto di documentare tutti gli altri impulsi, come fumare, bere e dormire. Lo scopo era quello di valutare il “tasso di irresistibilità”. Bene, i ricercatori hanno concluso che la tentazione di visitare le varie piattaforme sociali superava tutte le altre.
Wilhem Hofmann, l’autore principale dello studio, ha dichiarato che l’elevata disponibilità d’uso di questi canali sociali è stato un fattore determinante. Dopo tutto, per scrivere un tweet o un post su Facebook non ci vuole molto sforzo, soprattutto quando si può farlo con la semplice pressione di alcuni tasti.>>
Credo sia interessante considerare anche l'influenza che i "Social Media" hanno sulle abitudini comportamentali di chi ne fa uso. Come riportato pocanzi si paragonano questi mezzi di comunicazione a delle dipendenze, sia per la semplicità di utilizzo che per la grande capacità di aggregazione fra individui. Dai vantaggi della comunicazione digitale, discussi nella terza lezione, sembra si trascuri il cosiddetto "rovescio della medaglia". E se tutta questa comodità ci stesse portando verso un concetto di interazioni sociali in grado di annebbiare quelle che fino a qualche anno fa sono state le vere relazioni sociali?
Fonte: in allegato
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